venerdì 30 aprile 2010

Pax Tibi




Il prezioso vademecum di "Capityn"(!) Columbus.

Vi aiuterà nella navigazione interstellare

Buon acquisto!

Buona lettura

domenica 18 aprile 2010

I Vianello


Un'altra scomparsa ci ha rattristato; Raimondo Vianello ci ha lasciati.

Grande attore, Raimondo aveva delle discendenze militari.

Un suo avo era il grande Vincenzo "Nino" Vianello timoniere della nave ammiraglia della “Oesterreich-Venezianische Marine”, ed un suo fratello più grande era pilota dell'Aeronautica Militare Italiana (corso Turbine e Urano).

La sua famiglia era composta anche da altri militari di grado elevato (Ammiragli).

Incredibilmente il capostipite Nino da Pellestrina, timoniere dell'Amm.Wilhelm von Tegetthoff , riusci con una nave di legno austriaca ad affondare a Lissa una corazzata di ferro appartenente ai "piemontesi".

Raimondo, invece, dopo una non fortunata parentesi come bersagliere, optò per una vita "non-militare".

lunedì 5 aprile 2010

Il piccolo “stratagemma" dei "falchetti" Orville e Wilburn Wright.

Spero di non attirarmi le ire dei fratelli Wright raccontando le particolarità legate ai primi “voli” del Flyer.

In effetti i saltelli del loro apparecchio non sono stati i primi al mondo; anni prima altri “sperimentatori” avevano fatto esperienze di “saltelli”;
inoltre l'apparecchio a motore dei Wright Brothers era in realtà un aliantone.

Il motore di 20 cavalli circa non sarebbe stato sufficiente per un decollo "autonomo".

Gran parte della portanza era fornita dal vento in prua; difatti i fratelli Wright erano costruttori di biciclette a Dayton Ohio e per il loro primo volo optarono per una striscia di terra tra due pezzi di mare in North Carolina: Kitty Hawk (Falchetto) in quanto lì, al confine con l'Oceano Atlantico, spirava sempre un forte vento costante di almeno 25 nodi.



A favore dei due fratelli resta comunque il fatto di aver organizzato il primo volo “controllato”, ovvero di aver tenuto sotto controllo il movimento del loro aeromobile sui tre assi principali.



Ringrazio Federico Capaldo per la gentile concessione di questo video, Gregory Alegy per le discussioni e Giancarlo Zanardo per la passione che ha dimostrato nella ricostruzione e nel pilotaggio del Flyer.